PAESTUM WINE FEST
Capodanno col BOTTO: le nostre istruzioni anche per i palati difficili
di Lucia I. Migliaccio
“Una riduzione della tensione”, così il padre della psicoanalisi amava definire il piacere. E piacere, cultura e conoscenza sono gli aggettivi caratterizzanti le dieci bottiglie che vi proponiamo, che almeno per una sera, ci meritiamo. Rappresentano quanto di meraviglioso l’uomo ha saputo cogliere dalla terra e realizzarne la trasformazione.
Un’opportunità da vivere e un gesto da condividere quindi, declinato attraverso una lista di grandi vini senza alcun consiglio sull’abbinamento, in piena libertà, per una sera irripetibile e benaugurante dove il solo lusso presente sarete voi, unici e senza uguali.
Muratori, Franciacorta Brut DOCG
Nel panorama della denominazione è l’espressione perfetta del connubio tra uomo e territorio. In questo Franciacorta si esalta la storia di una famiglia e dei suoi vigneti di chardonnay che da oltre vent’anni evolvono ogni giorno nel segno della continuità. E’ un vino che si concede al mondo, si dona agli appassionati. Vuole essere acquistato, goduto, fruito, è un vino generoso e cordiale come chi lo ha creato, nient’affatto elitario. Ed è proprio questa la ragione della sua grandezza.
Ferrari, Perlè Nero Riserva Trento DOC 2012
Nel 1092 Giulio Ferrari mette in piedi la prima “fabbrica di Champagne”, così lui amava definirla, in quel di Trento. Solo 9.000 bottiglie annue per la produzione di allora vendute en primer, ad anticipare il successo futuro di un vino che dal 1972 diventerà il simbolo degli spumanti italiani. Così, nel calice, cru di chardonnay, figlio di uno stile inconfondibile.
Feudi San Gregorio, La vie en rose, Duble Esse Deluxe, Metodo Classico
Feudi di San Gregorio è un brand che non ha bisogno di presentazioni, è cantina che mescola natura, architettura e arte. La passione nella cura delle viti, l’impegno nella raccolta dell’uva, come la pazienza dell’attesa che il vino sia maturo, sono tutti elementi che conferiscono a ogni bottiglia un’identità unica, trasformandola così in un’autentica opera d’arte. La limited edition, La vie en rose è il gioiello della lineaDUBL, universo aperto ai creativi e appassionati curiosi per esplorare una nuova espressione dell’autoctono aglianico, varietà dalla grande storia.
Cantina Bulgarini, Lugana Metodo Classico DOC 2015
“Bevi il tuo Lugana giovane e godrai della sua freschezza, bevilo di due o tre anni e ne godrai la completezza, bevilo decenne e sarai stupefatto dalla completa autorevolezza”. Con queste parole Luigi Veronelli sintetizzava uno dei più grandi bianchi italiani, un calice capace di dissetare, appagare e meravigliare come questo spumante di turbiana.
Audarya, Estissa Malvasia di Cagliari DOC 2022
Nella Sardegna meridionale, a Seridiana, Audarya è un’“isola felice”, giunta alla terza generazione di una famiglia dedita alla coltivazione della vite e alla produzione di vino. La bottiglia racchiude non solo vino, ma storie e innovazioni passate di padre in figlio. Questo è il luogo dove il tempo si ferma e il passato incontra il futuro nel calice della tradizione.
Tenuta di Trinoro, Tenuta di Trinoro Toscana Rosso IGT 2021
In Toscana, nella suggestiva Val d’Orcia, Andrea Franchetti ebbe un’intuizione particolare e una grande lungimiranza quando decise di piantarci vitigni internazionali, cosa inusuale e nuova per l’epoca. Cabernet Franc, Merlot e Cabernet Sauvignon si contendono la valle esprimendosi con degli “haute couture”, vini vestiti dell’annata dove il legame tra la tradizione e la vinificazione innovativa raggiunge il perfetto equilibrio.
Argiano, Brunello di Montalcino DOCG 2019
Argiano, rappresenta ogni anno l’espressione alta del talento di un territorio, di uomini e di un vitigno. Questo vino impressiona, colpisce e quasi sconvolge. E’ grinta e muscoli ma anche classe e perfezione. Marna, argille antiche con alta concentrazione di calcare e prime piante che risalgono all’inizio degli anni Settanta, nella bottiglia, stupiscono anno dopo anno.
Colombo, Maxima Pinot Nero Piemonte DOC 2018
Una passione per il vino che fa battere il cuore. Dal 2004, Antonio Colombo cardiologo di fama internazionale stabilisce un legame profondo e introspettivo con la terra e la campagna, Bubbio, nella Langa astigiana. Dalle vigne più vocate e dalla più attenta selezione delle uve nasce “Maxima”, massima espressione del pinot nero. Un vino identitario, interprete del terroir, che esalta l’eleganza del vitigno in tutta la sua grandezza.
Serafini & Vidotto, Il Rosso dell’Abazia Montello e Colli Asolani DOC 2018
È la storia di una coppia di amici, enologi e produttori – Francesco Serafini e Antonello Vidotto – iniziata a metà degli anni Ottanta. E, il Rosso dell’Abazia è il primo vino realizzato da Francesco e Antonello, un meraviglioso taglio bordolese in terra veneta il cui nome è evocativo dei vigneti per la presenza in prossimità delle rovine dell’Abazia di Sant’Eustachio, un antico monastero benedettino edificato nell’XI secolo.