di Raffaella D’Andrea
Boom di affluenza alla terza edizione di “Vini d’Abbazzia”, che ha visto più di 4000 visitatori nel Chiostro di Fossanova a Priverno (LT).
Evento attenzionato dalla stampa locale e estera, con presenze prestigiose come Decanter, Wine Entusiast e The Drink Business.
La selezione di cantine espositrici nell’Abbazia Circestense del 1200, ha entusiasmato Wine lover di tutto il mondo, presentando una spaccato del mondo enologico di nicchia come quello dei vini prodotti nelle Abbazie, con tradizioni secolari che hanno premiati non solo ecclesiastici impegnati nella coltivazione di vigne, sopravvissute a carestie e guerre, ma anche privati che da anni si battono per salvaguardare di vigneti di monasteri e conventi.
Grande dimostrazione di qualità e cura del vino da parte delle venti cantine di Abbazie italiane e dalle dieci Francesi organizzate con LES vins d’Abbayes che hanno portato in degustazione dalle bollicine ai rossi della Borgogna.
Novità che ha entusiasmato questa edizione è grazie, stata l’Abbazia Georgiana di Alaverdi con i vini in Anfora, prodotti come 8000 anni fa’ con un relatore d’ eccezione come l’enologo/scienziato Donato Lonati.
Di grande coinvolgimento la Master class condotta da Marco Caprai, della cantina Arnaldo Caprai, dedicata al Sagrantino, un vino sinonimo di eccellenza italiana.
La cantina Arnaldo Caprai con lavoro costante e meticoloso a favore della qualità, con ricerca e sperimentazione di nuove tecniche agronomiche ed enologiche diffonde la cultura e la tradizione del territorio Umbro.
Non sono mancati i vini locali capitanati da Marco Carpineti con il suo vigneto labirinto in provincia di Latina, esempio di Land Art e esperimento agricolo, studiato per favorire la maturazione delle uve di bellone, nero buono e abbuoto.
Hanno partecipato all’ evento otto cantine della Strada del Vino di Latina, i produttori della Strada del Cesanese e del Piglio e del Consorzio del Cesanese DOCG, le cantine della Doc del Cabernet di Atins, oltre ai produttori delle Cantine associate a Confagricoltura Latina.
Professionalità e disponibilità dei sommelier della delegazione di Latina di Ais Lazio hanno dato prova di se ai banchi degustazione e alle master class.
Vini d’ Abbazia 2024 si conclude con tre giorni ricchi di buon vino,cibo con proposte territoriali con il villaggio Slow food Latina,lasciando la voglia di ritornare l’anno prossimo a godere di questo piccolo borgo Italiano.
Marco Caprai/ Cantina Arnaldo Caprai / Master Class dedicata al Sagrantino
Elenco delle Cantine
– Abbazia di Busco
– Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
– Abbazia di Novacella
– Abbazia di Santa Maria della Matina
– Arnaldo Caprai
– Badia a Passignano – Marchesi Antinori
– Cella Grande
– Muri-Gries Tenuta / Cantina Convento
– Castello di Magione
– Bellavista – Convento Santissima Annunciata
– Feudi di San Gregorio – Abbazia del Goleto
– Monastero dei Frati Bianchi
– Monastero di Alaverdi – Cantina Badagoni (Georgia)
– Monastero di Bose – San Masseo
– Monastero di Sabiona – Valle Isarco
– Monastero Cistercense dei – Santi Gervasio e Protasio
– Monastero di Santo Stefano Belbo – Beppe Marino
– Vallepicciola Pievasciata
– Vins d’Abbayes (Cantine dalla Francia)
Le Abbazie del Lazio:
– Abbazia di Montecassino
– Monastero Suore Trappiste di Vitorchiano
– Abbazia di Valvisciolo
L’evento, totalmente gratuito per gli espositori, è stato reso possibile grazie al contributo di Regione Lazio e ARSIAL, Camera di Commercio Frosinone Latina, la sua azienda speciale Informare e Confagricoltura. Si è svolta con la collaborazione di: Comune di Priverno, Oltre Roma wine tour, i sacerdoti missionari dell’Istituto del Verbo Incarnato, che hanno in cura l’Abbazia di Fossanova, la Direzione Regionale Musei Lazio, Slowine. Si ringraziano inoltre gli sponsor: BCC Roma e Azienda Polsinelli e i partner tecnici Vivaio Aumenta, Acqua Filette, Sabaudia Hotel & Spa, Oasi di Kufra.
Abbazia di Monte Oliveto Maggiore