PAESTUM WINE FEST
Al via la 14esima edizione
Venerdì 22 novembre il Novotel Venezia Mestre Castellana di Mestre (Venezia) ospita l’evento dedicato alle varietà con masterclass e banchi d’assaggio
Una giornata dedicata allo studio delle Malvasie coltivate nella striscia di terra che si estende da Muggia a Doberdò del Lago, attraversando il Carso transfrontaliero tra le province di Trieste, Gorizia e la Slovenia: Malvasia in porto – Malvazije v pristanu è l’evento organizzato da AIS Veneto, in stretta collaborazione con le agenzie di sviluppo GAL Carso LAS Kras e ORA Krasa in Brkinov, in programma venerdì 22 novembre dalle ore 14.30 alle 19.00 al Novotel Venezia Mestre Castellana di Mestre (Venezia) in cui i protagonisti saranno i diversi stili e le mille sfumature di queste varietà, legati indissolubilmente alla storia di Venezia e del suo patrimonio enogastronomico.
A inaugurare la giornata, alle 14.30, l’apertura dei banchi d’assaggio con circa 30 produttori provenienti sia dall’Italia che dalla Slovenia, tra cui Domačija Bole, Vina Štemberger, Vina Čotar, Renčel boutique wines, Perinova domačija, Villa Mirage, Vinarstvo Tauzher – Emil/Rok Tavčar, Vinakras Sežana, Colja Vino, Vina Štoka, Vina Orel, Čotova klet, Vina Sanabor, Vinarstvo Petelin-Rogelja, Vina Kobal, Zidarich, Skerlj, Fattoria Carsica Bajta, Kocjančič, Cacovich, Lenardon, Urizio – Vigna sul Mar, Agriturismo Milič, Budin, Zahar, Vini Ruj, Damijan Milič, Grgič e Škerk.
Oltre al walk around tasting, alle ore 14.30 è prevista una masterclass di approfondimento sui diversi stili di Malvasia guidata dal Miglior Sommelier d’Italia AIS 2023, Cristian Maitan.
“A Venezia – spiega Gianpaolo Breda, Presidente di AIS Veneto – la Malvasia era una vera e propria icona: originaria di Monemvasia, roccaforte bizantina a sud del Peloponneso, nella capitale della Serenissima diventò un vero e proprio status symbol, emblema di potere economico. Quando nel Cinquecento Venezia perse l’isola di Creta, il maggior produttore di Malvasia, le coltivazioni si spostarono sulle coste dalmate e istriane, fino ad arrivare a Gorizia e a Trieste. Siamo quindi onorati di ospitare l’evento Malvasia in porto proprio a Venezia, dove questo vino è riuscito a dare il toponimo di calli, ponti e sottoporteghi”.