[vc_row][vc_column width=”1/1″][us_image image=”3529″ has_ratio=”1″][us_separator size=”small”][vc_column_text css=”%7B%22default%22%3A%7B%22text-align%22%3A%22justify%22%7D%7D”]Conduttore televisivo, attore teatrale italiano e artista camaleontico che del palcoscenico ne ha fatto il suo habitat naturale, è Marco Buono il personaggio dell’intervista “Question and Answers – News from the Wine”. La sua storia che parte da lontano e arriva (anche) fino al Paestum Wine Fest, raccontando dietro e davanti le quinte, lo stage del più grande salone del Centro e del Sud Italia. Tutto quello che volevamo sapere del Paestum Wine Fest dalla voce di Marco Buono.
- Come si può descrivere il Paestum Wine Fest dal punto di vista di Marco Di Buono?
“Il Paestum Wine Fest è un’esperienza straordinaria per gli amanti del vino e gli appassionati di cultura enologica come me. Situato nella suggestiva cornice di Paestum, questo festival offre un viaggio affascinante attraverso le eccellenze vinicole italiane. Camminare all’interno dell’esclusiva location del NEXT, l’ex Tabacchificio di Borgo Cafasso, è come immergersi in un mondo di profumi e sapori unici.
La varietà di vini presentati è eccezionale. Ogni produttore ha la sua storia da raccontare e, la passione che trasmettono, rende l’esperienza ancora più coinvolgente. È un’opportunità unica di incontrare direttamente i produttori, ascoltare le loro storie e imparare di più sullo straordinario mondo del vino.
La bellezza dei dintorni di Paestum aggiunge un ulteriore livello di magia a questa manifestazione, creando un connubio perfetto tra cultura, storia e piacere enogastronomico. In definitiva, il Paestum Wine Fest è un’esperienza imperdibile per chiunque desideri esplorare e celebrare il mondo affascinante del vino in un contesto unico e suggestivo”
- Un voto alla tua esperienza Paestum Wine Fest, con e senza microfono?
“Come visitatore, darei un entusiastico 10/10 alla mia esperienza. Il festival offre una straordinaria varietà di vini nazionali, ciascuno con il suo carattere unico. La possibilità di interagire direttamente con i produttori ha arricchito la mia comprensione del mondo del vino.
Nel ruolo di conduttore, darei un 10/10 alla mia esperienza complessiva. Presentare il Paestum Wine Fest è stato per me un onore. L’opportunità di conoscere i produttori, condividere le loro storie e la possibilità di mettere in luce l’aspetto culturale e storico del vino nella regione ha reso l’evento indimenticabile. Consiglio vivamente a tutti gli amanti del vino di vivere questa esperienza straordinaria almeno una volta nella vita”
- Che cosa porti e cosa lasci dall’esperienza della scorsa edizione per la prossima edizione del PWF 2024?
“Dalla scorsa edizione del Paestum Wine Fest, porto con me un bagaglio emozionale ricco e positivo. La gioia e l’entusiasmo con cui i partecipanti hanno vissuto l’evento, il coinvolgimento diretto dei produttori con i visitatori, l’atmosfera festosa e la condivisione di momenti di piacere enogastronomico hanno creato un’energia incredibile che ha reso il festival un’esperienza a dir poco unica e indimenticabile.
In sintesi, porterei con me la positività, l’energia e l’entusiasmo emersi dalla scorsa edizione del Paestum Wine Fest.
Lascerei a casa chi non vuole immergersi in questa meravigliosa e accogliente atmosfera”
- Arte e comunicazione sono i centri del tuo profilo professionale, saliranno insieme a te sul palco del Paestum Wine Fest?
“L’arte e la comunicazione sono sempre con me, ovunque io vada. Sono elementi fondamentali da integrare nell’esperienza del Paestum Wine Fest per offrire una prospettiva unica e coinvolgente che va oltre la semplice degustazione di vini”
- Il vino o il territorio vitivinicolo preferito di Marco Di Buono?
“Senza ombra di dubbio il Brunello di Montalcino”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]