[vc_row][vc_column width=”1/1″][us_image image=”3091″ has_ratio=”1″ ratio=”3×4″][us_separator size=”small”][vc_column_text css=”%7B%22default%22%3A%7B%22text-align%22%3A%22justify%22%7D%7D”]Il volto che si nasconde dietro la maschera del Paestum Wine Fest è Angelo Zarra, ideatore e organizzatore del più accreditato Salone del Centro e del Sud Italia dedicato agli operatori di settore, evento annualmente atteso e profilato perfettamente in un unico concept semantico: Opportunità.
In occasione dell’apertura della XIII edizione, il fondatore dell’associazione Divini Assaggi, Angelo Zarra, si racconta un po’ per aprire il suo mondo di idee.
Dal profilo greco dei templi, al profilo professionale di Angelo Zarra, come si descrive il fondatore del Paestum Wine Fest?
“Nel Sud Italia, possono venir fuori eventi che possono rivelarsi come la classica eccezione che conferma la regola. Certo non è semplice, soprattutto se non si è nati in un luogo favorevole che offre le basi per poter mettere in pratica le proprie idee. Ma se si è provvisti di creatività, personalità e tanta follia si può fare la differenza”.
È così che si descrive Angelo Zarra ormai noto imprenditore della Campania e il suo Paestum Wine Fest, salone del vino, dove molte tra le più importanti aziende vitivinicole hanno partecipato. Anche se per un essere imprenditore al sud Italia, devi tenere in considerazione tante cose e tra quelle più importanti che Angelo Zarra considera c’è sicuramente la fermezza di restare legati alle proprie origini e non dimenticare tutte le esperienze passate.
Comunicazione e business, come e perché combinare queste due parole insieme in un evento ormai diventato il più grande Salone del Centro e del Sud Italia?
“Parola d’ordine Business ma anche Comunicazione, due concetti che non possono e non devono viaggiare slegati. Da qui l’impegno di dare la massima visibilità al vino e ai suoi operatori. Paestum Wine Fest infatti, è un grande palcoscenico con circa 20.000 presenze, 500 cantine espositrici, 30 consorzi e un notevole impatto mediatico generato sui social media in Italia e all’estero con circa 7 milioni di utenti raggiunti grazie a oltre 100 attori della comunicazione come giornalisti influencer e YouTuber”.
Perché un’azienda e un operatore dovrebbero partecipare al Paestum Wine Fest?
“Per soddisfare gli obiettivi di promozione del vino, business e internazionalizzazione, Paestum Wine Fest offre in un clima dinamico, un articolato programma, sponsorship e progetti speciali di collaborazione. Obiettivi valorizzati anche dalle opportunità di incontro con potenziali clienti nazionali e internazionali, dai confronti con i principali professionisti del settore, top buyer, stampa specializzata e ristoratori. Paestum Wine Fest, al passo con le esigenze del mercato in mutamento, offre inoltre la possibilità, durante le masterclass e i talk, alle imprese e ai consorzi, di avere visibilità e di valorizzare l’alta qualità dei prodotti”.
Qual è il contributo che il Paestum Wine Fest porta concretamente al mondo del vino e ai suoi protagonisti?
“I punti di contatto tra Pwf e le aziende sono molteplici. In primis associare il proprio brand a un evento di successo riconosciuto a livello nazionale ed internazionale. Inoltre c’è la possibilità di accrescere la propria visibilità nell’ambito eno-gastronomico italiano ed internazionale, di veicolare il proprio messaggio a tutti gli operatori del settore e alle migliaia di visitatori professionali presenti in fiera. Questo permette di raggiungere i propri target di comunicazione in maniera efficace e immediata e di scegliere tra un’ampia varietà di strumenti di comunicazione adatti a qualsiasi esigenza”.
Quale il futuro del Paestum Wine Fest?
“Prossimi obiettivi da raggiungere sono quello di ampliare il progetto con un respiro sempre più internazionale rendendo man mano rafforzando l’aspetto business per tutto il comparto enologico. Inoltre ci impegneremo per un salone ancora più performante e sempre più all’altezza dell’intera filiera vitivinicola”. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]